Equitalia facilita la rateazione

Pubblicato il 15 gennaio 2009 Con la direttiva di gruppo n. 2/2009, diffusa ieri, Equitalia ha fornito nuove indicazioni agli agenti della riscossione per consentire a un maggior numero di cittadini e imprese di pagare a rate i propri debiti in una fase congiunturale negativa. A tal fine, infatti, scompare la maxi rata iniziale, comprensiva di una parte della quota capitale, interessi, aggi e spese, e viene alleggerito il peso per le imprese del cosiddetto “Indice Alfa”, che con l’Indice di Liquidità consente di stabilire la temporanea situazione di difficoltà finanziaria per un’impresa. Equitalia afferma che, per il futuro, possono essere rateizzati anche interessi e compensi. Mentre per recuperare i costi già sostenuti dagli agenti, sono compresi nella prima rata i diritti di notifica della cartella e le spese per le procedure esecutive. La rettifica del valore dell’Indice Alfa è stata fatta – come detto – per facilitare l’accesso al beneficio. I soggetti diversi dalle ditte individuali in contabilità semplificata e dalle persone fisiche devono essere, infatti, considerati in temporanea situazione di obbiettiva difficoltà se il valore dell’Indice di Liquidità è inferiore a 1 e se quello dell’Indice Alfa è pari a 3. Prima di questa parziale modifica apportata alle direttive del 2008 (la 17 e la 25), le regole in vigore erano molto più rigide e il requisito della temporanea difficoltà veniva riconosciuto solo in casi molto più ristretti. Infine, la direttiva precisa che nel caso di obbligazione solidale deve essere presa in considerazione anche la situazione economico-sociale di un solo debitore. Questo perché il debito potrebbe essere pagato da uno solo dei coobbligati che chiede di essere ammesso al beneficio; inoltre, la valutazione deve essere fatta considerando l’Isee del suo nucleo familiare. Di conseguenza, non avrebbe senso procedere a una sommatoria dei valori di diverse famiglie.
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