Stabilità riforma Legge Pinto

Pubblicato il 29 gennaio 2016

La Legge di Stabilità 2016 (n. 208/2015), con il comma 777 del suo unico articolo, ha rilevantemente modificato la Legge 24 marzo 2001 n. 89 sull'equo indennizzo (nota anche come “Legge Pinto”), da una parte prevedendo, in sintesi, un netto ridimensionamento degli indennizzi (sino ad un massimo di 800 euro a fronte dei precedenti 1.500 euro). Dall'altra, condizionando l’ottenimento dell’indennizzo alla dimostrazione che la parte abbia esperito tutti i rimedi preventivi che le stesse nuove disposizioni individuano, per ottenere in tempi celeri la sentenza e per evitare che il processo non vada a sforare i termini ragionevoli di cui all'art. 6, paragrafo 1 Cedu.

Dette modifiche sono state apportate con l’intento di frenare ulteriormente l’aumento vertiginoso dei ricorsi dinnanzi alla Corte europea per eccessiva lunghezza dei processi Italiani, con conseguenti condanne e spese per lo Stato (un primo più “blando” tentativo del legislatore vi fu già con Legge 134/2012).

Nel presente contributo, si analizzano con ordine le singole novità.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Comunicazione carta e grafica pmi - Ipotesi di accordo dell'8/4/2025

11/04/2025

Comunicazione carta e grafica pmi. Rinnovo Ccnl

11/04/2025

Fringe benefit veicoli aziendali e tracciabilità spese trasferte: cosa cambia dal 2025

11/04/2025

Cassazione: presidente CdA non è sempre responsabile

11/04/2025

Banca ore: come e quando versare la contribuzione

11/04/2025

Ricorsi in Cassazione sui trattenimenti: la Consulta rafforza le garanzie

11/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy