Enti locali, relazione al rendiconto 2019

Pubblicato il 18 marzo 2020

Il CNDCEC e l’ANCREL hanno reso disponibile, anche quest’anno, lo schema della “Relazione dell’organo di revisione sul rendiconto della gestione”.

Si apprende dalla premessa a tale format che lo schema di relazione offerto è stato predisposto nel rispetto della parte II “Ordinamento finanziario e contabile del D. Lgs.18/8/2000 n. 267” (TUEL) e dei principi contabili generali allegati al Dlgs. n. 118/2011.

Inoltre, si precisa che esso tiene conto di tutte le norme emanate fino alla data di pubblicazione del documento, quindi anche dei recentissimi chiarimenti sulle regole di finanza pubblica.

Lo schema di relazione rappresenta una traccia utile per guidare i revisori nei controlli indispensabili per fornire il necessario parere agli organi consiliari, chiamati ad approvare i bilanci consuntivi entro il prossimo 31 maggio.

Lo schema, infatti, tiene conto del fatto che a seguito delle disposizioni del Decreto “Cura Italia” n. 18/2020, il termine ordinario di approvazione del rendiconto 2019 è stato differito dal 30 aprile al 31 maggio 2020.

Nella premessa del format vengono riepilogate anche le altre principali misure incluse nel suddetto Decreto, di interesse per gli enti locali, oltre al differimento del termine di adozione dei bilanci di previsione 2020/2022 e dei rendiconti annuali 2019 al 31 maggio 2020, come:

Infine, si specifica che per la formulazione della relazione e per l’esercizio delle sue funzioni l’organo di revisione può avvalersi dei principi di vigilanza e controllo emanati dal CNDCEC.

Enti locali. Composizione della relazione al rendiconto 2019

Il documento è composto da un testo Word con traccia della relazione dell’organo di revisione correlato da tabelle in formato Excel editabili.

Esso costituisce solo uno schema per la formazione della relazione da parte dell’organo di revisione, che resta l’unico responsabile dei rapporti con tutti i soggetti destinatari del documento, oltre che della documentazione a supporto prodotta nell’ambito dell’attività di vigilanza e controllo.

Tale attività può essere esercitata anche mediante apposite carte di lavoro e check list. Pertanto, insieme allo schema di relazione, il Consiglio Nazionale ha reso disponibili anche le seguenti liste di controllo:

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