Enpacl. Si passa al contributivo
Pubblicato il 07 agosto 2012
Lo stravolgimento era in previsione prima che il ministro Fornero introducesse i parametri ed i vincoli con il
D.L. n. 201/2011. L'assemblea dei delegati Enpacl, la cassa di previdenza dei Consulenti del lavoro, che si riunirà il 27 settembre 2012, è chiamata a votare il passaggio al sistema di calcolo contributivo.
Il vecchio sistema – trattamento fisso + contributo integrativo - non è più attuale per assicurare una gestione ottimale per le nuove generazioni e verrà soppiantato da un sistema di prelievo contributivo a percentuale sul reddito professionale, che si presenta più equo, correlando le future prestazioni a contributi effettivamente versati.
La pensione degli iscritti sarà rapportata al montante contributivo effettivamente maturato – spiega il presidente della Cassa Alessandro Visparelli – anche se rimane fermo l'incremento della pensione in funzione del contributo integrativo, che il professionista riscuote in fattura e riversa all'ente.
L'attuale percentuale del 2% sarà innalzata al 4%, di cui il 3% andrà a valorizzare la pensione e l'1% entrerà nella Cassa per garantire l'equilibrio del sistema.
Previsto anche un contributo minimo di 300 euro a carico di tutti gli iscritti, compresi coloro che non esercitano e chi svolge lavoro dipendente.
I contributi saranno meno onerosi per i nuovi iscritti e per i pensionati che mantengono l'iscrizione alla cassa.