Occorre certezza sull'ipotesi di una proroga al 30 settembre (meglio ancora al 31 dicembre) dell'istituto della voluntary disclosure. E' quanto afferma Alessandro Solidoro, presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti di Milano, durante il convegno svoltosi il 24 luglio 2015 ed organizzato dell'ordine dei commercialisti di Milano sulla voluntary disclosure.
Dall'incontro è emerso che sono ancora poche le istanze inoltrate per quanto riguarda la regione Lombardia: delle 60 mila istanze stimate, sono solo 4 mila quelle già presentate.
Tra i motivi per cui le cartelle della voluntary stazionano ancora sulle scrivanie degli addetti ai lavori vi è anche l'attesa per la pubblicazione del decreto sul raddoppio dei termini di accertamento, che non dovrebbe trovare applicazione per chi aderisce all'emersione dei capitali. Ma incidono anche difficoltà di istruzione della pratica, di calcolo oltre che di accordo tra le parti.
Ma i dubbi irrisolti continuano ad essere ancora parecchi, tanto che i professionisti attendono, dopo la circolare del 16 luglio 2015, un nuovo documento che faccia chiarezza sulla questione dei frontalieri, relativamente alla classificazione dei redditi, se di capitale o da lavoro dipendente.
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