E' legittimo l'arresto dello straniero espulso

Pubblicato il 28 giugno 2008 La Corte Costituzionale ha depositato ieri la sentenza n. 236/2008, con la quale ha dichiarato infondati i dubbi di costituzionalità circa l'obbligatorietà dell'arresto del cittadino extracomunitario che non lasci l'Italia dopo l'ordine del questore, così come sancito nel Testo Unico dell'immigrazione modificato dal Governo nel 2004.
La questione è stata sollevata dal Tribunale di Paola che ha ritenuto la misura dell'arresto come eccessiva rispetto alla condotta contestata.
Secondo la Corte, tuttavia, la previsione dell'arresto in flagranza è volta a limitare la discrezionalità della polizia giudiziaria qualora il legislatore ravvisi, come nel caso in esame, gravi necessità di tutela della collettività.
L'inasprimento delle misure in questione è derivato, infatti, dall'aumentata percezione sociale della pericolosità del fenomeno.

Con sentenza n. 25743, la Cassazione ha accolto il ricorso presentato da un cittadino straniero, che era stato espulso solo in base a generiche informazioni negative fornite dalla polizia.
Secondo la Corte di legittimità, il rigetto della domanda di riabilitazione deve essere supportato da fatti specifici e concreti, non risultando sufficienti, per contro, delle generiche informazioni.
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