La Presidente della commissione Lavoro del Senato, Susy Matrisciano, ha comunicato di voler presentare, nei prossimi giorni, un emendamento al Decreto Sostegni (Dl n. 41/2021), durante l'iter di conversione in legge del provvedimento
L’emendamento, che ha come primo firmatario il coordinatore della consulta dei parlamentari commercialisti, Andrea De Bertoldi, si propone di estrarre dal testo del disegno di legge (trasversale) sul rinvio delle scadenze per malattia, o infortunio degli autonomi (A.S.1474), le norme concernenti le tutele per il contagio da Coronavirus per dare a queste ultime una corsia prioritaria.
Pertanto, il correttivo non riguarderà tutte le tipologie di malattie o infortuni, ma si limiterà a prevedere lo slittamento degli adempimenti solo nel caso in cui il professionista abbia contratto il COVID-19.
Non potendosi, infatti, penalizzare i professionisti ritenendoli “inadempienti” nei confronti della Pubblica amministrazione per il solo fatto di aver contratto il virus, si vuole offrire loro una tutela ogni volta che risultano impossibilitati a rispettare i termini fissati per i loro obblighi.
Il tutto in attesa che il Ddl riprenda il suo cammino, dopo il parere contrario della Ragioneria generale, per mancanza di coperture finanziarie.
La presidente della commissione Lavoro dice che si tratta di una scelta “doverosa, anche per la funzione sociale svolta da alcune categorie, come i commercialisti, o i consulenti del lavoro, che, per conto dei committenti, si occupano di gestire pratiche e richieste di accesso agli strumenti” di supporto alle famiglie, alle imprese e agli occupati introdotti proprio dal Governo per far fronte alle difficoltà connesse con la pandemia.
Dal canto loro, anche i commercialisti esprimono la speranza che l’emendamento venga accettato, visto che ogni tentativo di accelerare sul fronte delle tutele professionali è da considerarsi decisamente il benvenuto.
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