La Ragioneria dello Stato ha stralciato dal testo di modifica del Dl Sostegni tutte le operazioni riguardanti la cessione di crediti fiscali.
Dunque, spazzate via le norme sulla cedibilità degli incentivi 4.0, del bonus mobili e di quelli per la costruzione di parcheggi pertinenziali e di abbattimento di barriere architettoniche negli immobili.
Il motivo? La Ragioneria fa riferimento alla possibile riclassificazione da parte di Eurostat di questi crediti fiscali, che sul tema ha cambiato i suoi precedenti orientamenti: non è possibile estendere la cedibilità ad altre tipologie di crediti, a causa delle incertezze sulle modalità di utilizzo dei crediti. Infatti, è dato per sicuro che il trattamento contabile cambierà nel prossimo futuro, dando luogo ad effetti diversi da quelli oggi stimati.
In sostanza le norme sulla cessione dei crediti hanno potenziali rilevanti effetti sulla finanza pubblica e, al momento, vanno stralciate.
La doccia fredda arrivata dalla Ragioneria ha colto impreparati molti parlamentari che hanno sostenuto come la decisone sia illogica e immotivata. Sono iniziate subito consultazioni con i tecnici del Mef. L’intenzione è di far entrare l’emendamento bocciato nel decreto Sostegni bis.
Il Decreto Sostegni ha ottenuto dall'Aula del Senato 207 voti favorevoli, 28 contrari; 5 sono stati gli astenuti. Il provvedimento dovrà essere inviato alla Camera, probabilmente all’esame da lunedì 17 maggio, per arrivare all’approvazione il 19.
Le altre misure approvate.
Startup - Mille euro, per il 2021, a favore delle startup che non hanno ricevuto i ristori: sono quelle che hanno iniziato l’attività nel 2019. Il parametro è la perdita di fatturato medio mensile.
Prima rata Imu e Occupazione di suolo pubblico - In caso di perdita di fatturato, per le imprese, del 30%, non sarà dovuta la prima rata Imu. Gli esercizi commerciali potranno sistemare tavolini all’aperto senza pagare la tassa sull'occupazione del suolo pubblico fino alla fine dell'anno.
Affitti su immobili abitativi - Sugli affitti non percepiti dal 1° gennaio 2020 non si pagheranno imposte, anche relativi ad immobili ad uso abitativo. Nessun riferimento alla data di stipula.
Sfratti - Blocco degli sfratti: la proroga delle esecuzioni riguarderà solo le morosità conseguenti all’emergenza Covid-19. Previsti degli scaglioni per la ripartenza delle procedure esecutive. Dal 1° luglio 2021 si parte con le morosità sorte prima del 28 febbraio 2020, cioè ante pandemia. Le altre date sono: dal 1° ottobre 2021 (per morosità sorte tra il 28 febbraio 2020 e il 30 settembre 2020); dal 1° gennaio 2022 (morosità avviate tra il 1° ottobre 2020 al 30 giugno 2021).
Genitori separati – Per dare aiuto a genitori separati o divorziati in difficoltà economiche per il Covid a versare l'assegno di mantenimento, viene istituito un Fondo da 10 milioni. E’ previsto un importo massimo di 800 euro al mese.
Cassa integrazione Covid – Sanato il periodo tra il 26 al 31 marzo, ossia tra le 12 settimane previste dalla legge di bilancio e il nuovo periodo di Cig del DL n. 41/2021. Prorogato fino al 30 giugno 2021 il blocco dei licenziamenti.
Riforma Sport – Nuovo slittamento per i cinque decreti legislativi della riforma dello Sport: si parte dal 2024. Nella proroga non rientrano i primi 24 articoli del decreto attuativo della legge delega in materia di lavoro sportivo (legge 8 agosto 2019, n. 86).
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