Dl Rilancio. Stati Generali, il Governo apre ai professionisti

Pubblicato il 05 giugno 2020

Da semplificazione fiscale e snellimento burocratico il Paese può ripartire. Parola del Presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani. Prima, però, l’intervento per eliminare la discriminazione, estendendo alle professioni, in sede di conversione del Dl “Rilancio”, i crediti a fondo perduto.  

Appresso alla disponibilità e all'apertura di ieri agli Stati Generali delle Professioni ordinistiche, mostrata dalla politica (Governo e opposizione), i fatti, la concretezza. In un video messaggio, Miani torna sulla burocrazia, ricordando la proposta di anni fa rispetto alle funzioni sussidiarie, ruolo da attribuire al comparto delle professioni ordinistiche per sgravare la Pubblica amministrazione di determinate funzioni. Il dialogo fattivo può partire da lì, toccando la semplificazione nelle proposte finora formulate ai governi succedutisi.

Queste sono alcune delle proposte avanzate, contenute con altre in un Manifesto per la rinascita dell’Italia, presentato ieri, in diretta streaming, elaborato da 23 ordini professionali.  

Torniamo alla manifestazione di ieri. “I professionisti italiani non vogliono trovarsi in uno schema di contrapposizione con il Governo e il Parlamento. Noi crediamo che sia importante valorizzare tutte le forme di lavoro e rendere merito alla classe professionale italiana che, in questo momento di grande difficoltà economica in cui versano gli studi professionali, ha fatto in modo di non far mancare la sua presenza e assistenza”, ha dichiarato la presidente del CUP, Marina Calderone. A seguire, Armando Zambrano, Coordinatore della Rete delle Professioni tecniche: “Al di là della protesta che oggi ci unisce, quello che ci preoccupa è che oggi ancora manca un progetto per il Paese. Non si discute di come ripartire da questa grave emergenza con una mentalità nuova, che riesca a mettere da parte tutte le questioni irrisolte”.   

Cos’hanno ottenuto i professionisti. Si confronteranno a Palazzo Chigi su idee e proposte per il rilancio del Paese; sono stati invitati agli Stati Generali dell’Economia, con impegno preso dal ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli; il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha assicurato loro che il bonus 600 euro sarà rifinanziato ad aprile e a maggio ed è favorevole ad ampliare le possibilità di interventi di welfare da parte delle Casse di previdenza. Più di tutto, hanno ottenuto attenzione. 

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