Convocato in data 24 novembre 2015 presso la Commissione industria del Senato, il Consiglio nazionale del notariato ha espresso la necessità che sia rimessa mano ad alcuni articoli dl Ddl Concorrenza riguardanti il funzionamento del sistema notarile.
Fra le modifiche proposte, quella all’art. 42 Ddl Concorrenza sulla determinazione del numero di notai. Ad avviso del Consiglio, infatti, per il buon andamento della funzione pubblica notarile, occorre prescindere dalla netta determinazione di un numero massimo, ma andare piuttosto a valutare la specifica situazione socio – economica del momento.
Le altre auspicate modifiche concernono invece gli articoli 44 e 45 Ddl Concorrenza, che prevedono la possibilità di costituire s.r.l. semplificate mediante scrittura privata o la stipula di atti societari mediante sottoscrizione digitale di moduli standardizzati, senza l’intervento, dunque, di alcun professionista che possa effettuare anche gli opportuni controlli antiriciclaggio
Analoga considerazione per l’art. 45 Ddl, laddove la mancanza assoluta di controlli sulla identità, capacità giuridica e di agire delle parti, nonché sulla legittimità di atti societari come il trasferimento di partecipazioni, può determinare rilevanti profili di criticità di ordine pubblico.
Dunque – a parere del Notariato – semplificare è giusto, ma purché lo si faccia senza rischi eccessivi. D’altra parte – sottolinea ancora - una semplificazione priva di controllo va a vanificare tutto quanto messo punto (anche a livello mondiale) per contrastare l’abuso di strumenti societari .
Anche il Consiglio nazionale dei Commericlisti, in data 18 novembre 2015, è stato convocato dinnanzi alla Commissione industria del Senato per discutere del Ddl Concorrenza e con l'occasione ha presentato un documento contenente osservazioni e proposte di modifica del disegno legge in oggetto.
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