Divieto di custodia in carcere escluso per i reati ad alto allarme sociale

Pubblicato il 15 luglio 2014 Il 14 luglio 2014 è scaduto il termine, presso la commissione Giustizia della Camera, per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge del Governo di conversione in legge del Decreto legge n. 92/2014, recante disposizioni urgenti in materia di rimedi risarcitori in favore dei detenuti.

Tra le proposte modificative si evidenzia l'emendamento presentato dal relatore del decreto 92/2014, Davide Ermini del Pd, e volto ad escludere l'applicabilità del divieto di custodia cautelare in carcere in caso di pena non superiore ai 3 anni nelle ipotesi di reati ad alto allarme sociale quali l'estorsione, la rapina aggravata, i delitti di mafia e terrorismo, e lo stalking.

Inoltre, sarà possibile disporre la custodia cautelare in carcere nel caso in cui non siano possibili gli arresti domiciliari per mancanza di un luogo idoneo.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Metalmeccanica artigianato - Verbale integrativo del 17/2/2025

21/02/2025

Metalmeccanica artigianato. Preavviso

21/02/2025

Cassazione: tenuità del fatto retroattiva anche con più fatture false

21/02/2025

Avvocati e commercialisti: in arrivo le regole per diventare certificatori fiscali

21/02/2025

E' legge il Milleproroghe 2025: rottamazione-quater con domanda entro aprile

21/02/2025

Dimissioni per fatti concludenti, nuovo codice Uniemens

21/02/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy