Ultime precisazioni della Cassazione in ordine alla facoltà dell’organo giudicante di dare una diversa qualificazione giuridica al fatto penalmente contestato.
Nei casi in cui il fatto contestato all’imputato resti immutato in tutti i suoi elementi, è ben possibile che il giudice modifichi la qualificazione giuridica del medesimo, inquadrandolo in una diversa fattispecie incriminatrice.
Lo ha ricordato la Suprema corte nel testo della pronuncia n. 18793 del 6 maggio 2019, dove ha anche precisato le modalità e i tempi della diversa qualificazione del fatto nei vari gradi del giudizio penale.
E’ stato, così, evidenziato che il giudice può dare, in sentenza, una diversa qualificazione giuridica del fatto:
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