La prima sezione penale della Corte di Cassazione (sentenza n. 24414) ha confermato la condanna per minaccia ed ingiuria decisa dalla Corte di Appello militare nei confronti di un appuntato dei Carabinieri, il quale aveva insultato un suo superiore dopo che questi lo aveva richiamato a causa di una relazione extraconiugale dell’imputato. Mentre il Tribunale in primo grado aveva assolto l’appuntato in quanto il fatto andava visto nel contesto delle relazioni private, la Cassazione ha precisato che la reazione del carabiniere ad un legittimo e doveroso richiamo integrava, comunque, insubordinazione.
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