L’Associazione Italiana Dottori Commercialisti controbatte alla risposta negativa del Ministro Tria all'interrogazione sulla disapplicazione degli Isa per il 2018.
"La visione del Ministro Tria non va oltre la prossima legge di bilancio, Governo riduce la gestione dell'Economia all'esazione dei tributi”, il titolo del comunicato stampa diffuso sul tema.
La politica è visione del futuro. La visione del Ministro Tria - si legge nel comunicato - non va oltre la prossima legge di bilancio: “Ed è, evidentemente, una visione oscura se, per sostenersi, ha bisogno di calpestare i diritti del contribuente... Un Governo che riduce la gestione dell'Economia all'esazione dei tributi, senza sostanziali interventi espansivi verso le imprese ed i professionisti, che viola le elementari norme del viver civile, pur di rendere tale esazione massima, per garantire promesse elettorali scellerate. Il miraggio di una minor tassazione non è stato mai accompagnato da una altrettanto urgente e sostanziale semplificazione del rapporto tra Stato e cittadini".
Un vero e proprio sfogo in calce al comunicato: “c'è bisogno di una presa di coscienza che vada oltre il piccolo e malridotto recinto di dottori commercialisti. Dobbiamo andare oltre l'unità sindacale di categoria: sul tema ISA si sono mossi tutte le Associazioni ed il Consiglio Nazionale. Il sistema tributario è l'architrave si cui poggia ogni società civile. Questo architrave è marcio ed il capomastro fa finta di non vedere, caricandolo di peso sempre maggiore per erigere un palazzo ancora più alto e sempre più instabile".
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