Disapplicabile la normativa Cfc per la società che si adegua agli studi di settore

Pubblicato il 21 ottobre 2011 Riguardo alle cause di esclusione dalla normativa sulle società di comodo ad opera delle società soggette agli studi di settore, si ravvisa la possibilità di ampliare la disapplicazione della norma Cfc.

Ferme restando le situazioni tipo che riguardano alcune cause di esclusione, connesse con la dimensione della società (volume di ricavi, numero di dipendenti), con riferimento a quei soggetti che si trovano nelle condizioni previste dalla norma, cioè in perdita sistemica nei tre periodi d’imposta precedenti il 2012, e per i quali vi è la possibilità di chiedere la disapplicazione della norma presentando un interpello preventivo, è possibile ravvisare un'altra causa di esclusione dalla disciplina. Ad una particolare condizione.

Questa esclusione riguarda direttamente le società soggette agli studi di settore che risulteranno congrue e coerenti ai fini degli studi stessi nel periodo 2012. Si è chiarito, al riguardo, che risultano fuori anche le società che dichiarano ricavi non inferiori a quelli di riferimento per effetto dell’adeguamento in dichiarazione.
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