Il Consiglio Nazionale Forense ha espresso la propria soddisfazione per la previsione, contenuta nel maxiemendamento alla legge di Bilancio approvato dal Senato, che reinserisce la piena partecipazione dei presidenti degli Ordini degli avvocati in seno alla Conferenza permanente circondariale.
Un ritocco che il CNF – si legge in una nota stampa diffusa ieri – aveva chiesto nel contesto del tavolo ministeriale sull’edilizia giudiziaria.
La modifica sancisce il ritorno, per gli avvocati, del diritto di voto nelle Conferenze permanenti, composte dai capi degli uffici giudiziari e dai dirigenti amministrativi, “al fine di assicurare una più completa attività di determinazione del fabbisogno di beni e servizi dell’amministrazione periferica e degli uffici giudiziari”.
L’intervento - continua la nota – “rafforza ulteriormente la cooperazione dell'avvocatura nell’amministrazione della giustizia a livello locale nella direzione di una migliore fruibilità del sistema per i cittadini”.
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