La risposta all'interrogazione parlamentare presentata da due onorevoli, con oggetto la richiesta di chiarimenti sui versamenti delle imposte dovute dai contribuenti che risiedono nei Comuni della provincia di Catania colpiti dagli eventi sismici dell'ottobre 2002, è che in tali aree sia possibile corrispondere i tributi con una dilazione fino a 304 mesi, ovvero di oltre 25 anni. Il periodo di sospensione ammonta a 38 mesi (dal 29 ottobre 2002 al 15 dicembre 2005) e il numero massimo delle rate corrisponde, per l'appunto, a 304 (38 mesi di sospensione per 8 volte il periodo di sospensione). L'ulteriore richiesta, nell'interrogazione, di estendere l'abbuono del 90% concesso ai contribuenti delle province di Catania, Siracusa e Ragusa già colpite dal sisma del 1990, che hanno corrisposto le tasse sospese del triennio 1990-1992, versando il 10% di quanto dovuto (articolo 9, comma 17, legge n. 289/2002), ha ottenuto risposta negativa, con specificazione del Governo che l'estensione dello sconto del 90% ai sinistrati di quelle province colpiti dai fenomeni del 2002 implica valutazioni politiche, tenuto conto che il Dipartimento delle politiche fiscali ha stimato che si avrebbe una perdita potenziale di gettito pari, circa, a 400miloni di euro.
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