In tema di furto, non è configurabile la circostanza aggravante della destrezza, quando l’agente si limiti ad approfittare di una situazione oggettiva di temporanea distrazione della persona offesa.
Ha così chiarito la Corte di Cassazione, Sezioni Unite penali, con informazione provvisoria n. 8 del 27 aprile 2017. Con ordinanza n. 7696 depositata lo scorso 17 febbraio 2017, difatti, i Giudici Supremi avevano chiesto alle Sezioni Unite di chiarire se potesse configurare o meno l’aggravante della destrezza ex art. 625 c.p., a carico del reo, il fatto che il possessore o detentore della cosa si fosse allontanato lasciando temporaneamente incustodito il bene poi sottratto (nell'ambito di una controversia ove l’imputato si era impossessato di un computer portatile poggiato sul bancone di un bar, approfittando del fatto che la proprietaria del locale si fosse momentaneamente distratta).
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".