Con il deposito del contratto collettivo degli studi professionali, si riapre il dialogo tra Confprofessioni e ministro del Lavoro. Ma per la confederazione sindacale dei professionisti è solo un punto di partenza. Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, dichiara: “L’incontro con il ministro Damiano è stato importante per due motivi. Il primo è che il deposito permette di dare una più ampia applicazione al contratto, aprendo anche ai professionisti non iscritti agli Ordini. Inoltre la parte normativa è stata arricchita da una serie di elementi come la parte sulla formazione”. Il contratto, con l’ufficializzazione della registrazione diviene il riferimento di un comparto che interessa 4 milioni di operatori e produce il 12% del Pil.
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