Lavoro, agevolazioni contributive, pensioni e Reddito di cittadinanza o, più precisamente, Garanzia per l’inclusione, sicurezza negli ambienti di lavoro. Sono questi, in estrema sintesi, gli ambiti di intervento dell'Esecutivo, che si appresta a varare un decreto lavoro in uno dei prossimi Consigli dei Ministri.
In attesa di conoscere più nel dettaglio i contenuti della riforma che si preannuncia ampia e corposa, si anticipano di seguito le novità in merito agli incentivi all’occupazione giovanile, contenuta nella bozza di provvedimento.
La bozza di decreto lavoro allo studio del Governo prevede un bonus per le nuove assunzioni di giovani under 30 effettuate nel secondo semestre 2023 (dal 1° giugno al 31 dicembre 2023), nei limiti delle risorse finanziarie stanziate a valere sul Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani, secondo la ripartizione regionale, che costituisce limite di spesa, individuata dall’ANPAL con apposito decreto.
L'incentivo economico è riconosciuto ai datori di lavoro privati (con esclusione dei datori di lavoro domestico) che assumono giovani:
L'incentivo può essere fruito, previa domanda, per un periodo di 12 mesi e nella misura del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali.
Il contributo spetta:
ATTENZIONE: L’incentivo non si applica invece ai rapporti di lavoro domestico.
Particolarmente interessante è il regime di cumulabilità riservato all'incentivo in parola.
Per espressa previsione di legge e in via derogatoria, il contributo è cumulabile con l’esonero contributivo per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato di cui all'articolo 1, comma 297, della legge di Bilancio 2023 (legge 29 dicembre 2022, n. 197) e con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, limitatamente al periodo di applicazione degli stessi.
NOTA BENE: In caso di cumulo con altra misura, l'incentivo è riconosciuto nella misura del 20% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore “NEET” assunto.
La bozza di decreto lavoro inoltre prevede che il datore di lavoro possa fruire del nuovo incentivo economico per le assunzioni di giovani under 30 mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili.
La domanda per la fruizione dell’incentivo dovrà essere trasmessa in via telematica all’INPS, che provvederà, entro 5 giorni, a comunicare al datore di lavoro l'effettiva disponibilità di risorse per l’accesso all’incentivo. In favore del datore di lavoro ammesso all'incentivo opererà una riserva di somme pari all’ammontare previsto dell’incentivo spettante.
A seguire, il datore di lavoro ammesso alla fruizione dell'incentivo dovrà:
Il mancato rispetto dei predetti termini perentori comporta la decadenza dalla riserva di somme operata in favore del datore di lavoro.
In caso di insufficienza delle risorse, l’INPS non prenderà più in considerazione altre domande e ne darà immediata comunicazione sul proprio sito istituzionale.
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