Approda al Senato il testo del cd. “Decreto Cura Italia” (D.L. n. 18/2020) per il voto di fiducia. I senatori entreranno in Aula 50 alla volta e la discussione, fanno sapere i vertici del Parlamento, avrà una durata di sette ore per via delle misure di sicurezza adottate a causa del Coronavirus. Dopo una settimana di incontri tra maggioranza e opposizione la commissione Bilancio al lavoro si trova a esaminare un numero ridotto di emendamenti rispetto ai 1.200 iniziali, la maggior parte dei quali presentati dai partiti di maggioranza.
Assume particolare rilevanza il subemendamento del M5S che introduce un iter semplificato per le procedure concorsuali. Dunque, a seguito delle misure di sospensione delle procedure concorsuali adottate per il contrasto al fenomeno epidemiologico da Coronavirus, in via sperimentale e comunque con effetto fino al 31 dicembre 2020, allo scopo di rispondere all’esigenza del ricambio generazionale nelle pubbliche amministrazioni, vengono semplificate le modalità di svolgimento delle procedure concorsuali e ridotti i tempi di accesso al pubblico impiego.
A fissare le regole sarà un regolamento adottato entro il 31 luglio 2020 su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione.
Il DURF, ossia il documento che certifica la regolarità fiscale, è valido fino al mese di giugno in considerazione della situazione connessa all’emergenza epidemiologica da Coronavirus. Quindi, per tale periodo, vige un esonero dei controlli sugli appalti. Il rinvio, però, non riguarda tutti ma solo i certificati emessi nel mese di febbraio.
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 8/E del 3 aprile 2020, ha chiarito che il documento di trasporto può essere validamente sostituito dalla fattura immediata, sia essa elettronica o analogico/cartacea.
La fattura immediata, da emettere entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione, può infatti “scortare” i beni, ma può anche viaggiare separatamente, in quanto risulta sufficiente la sua sola emissione.
Sul fronte delle categorie professionali, il presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, Massimo Miani, afferma la necessità di intervenire su più ambiti:
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