Gli emendamenti del decreto crescita, sotto la lente delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, danno più tempo a rottamazione e saldo/stralcio. Eliminata definitivamente dal decreto la possibilità di autenticare e depositare le scritture private nell’ambito degli affitti d’azienda da parte di commercialisti e avvocati.
Dunque, è un sì quello delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera all’emendamento al Ddl di conversione del decreto crescita sulla riapertura dei termini di rottamazione ter (art. 3 del DL 119/2018) e saldo/stralcio (art. 1 comma 145 e ss. della L. 145/2018), chiusi il 30 aprile 2019: la nuova scadenza sarà al 31 luglio 2019.
Non dovrebbe essere allargato l’ambito che resta per i soli ruoli in mano agli agenti della riscossione dal 2000 al 2017, ma saranno ammesse le domande presentate dopo la scadenza del 30 aprile 2019 e fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione in argomento, che dovrebbe essere convertita entro la fine di giugno.
Gli emendamenti approvati prevedono anche alcune misure traghettate dalla proposta di legge sulle semplificazioni fiscali:
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