Proroga di tre mesi, fino a fine giugno 2025, in arrivo per l’obbligo delle polizze assicurative contro le calamità naturali?
È noto che tra quattro giorni, il 31 marzo 2025, scade il termine entro il quale le aziende devono adeguarsi. La questione potrebbe essere discussa nella riunione del Consiglio dei ministri, attesa per il 28 marzo 2025, anche se al momento non ci sono conferme ufficiali.
È invece sfumata la possibilità di intervenire con un emendamento al decreto Bollette, ritenuto non attinente alla materia.
Nelle ultime ore si è discusso in Parlamento di alcune modifiche al cosiddetto Decreto Bollette (DL n. 19/2025), che contiene aiuti per famiglie e imprese sui costi di luce e gas. Alcune proposte sono state accettate, altre bocciate. Ecco le principali novità:
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Un emendamento approvato prevede che il bonus mobili possa essere utilizzato in due nuovi modi:
sconto direttamente in fattura, quindi subito al momento dell’acquisto,
oppure cessione del credito, cioè la possibilità di "passare" il bonus a un altro soggetto, come avveniva per il Superbonus.
Le imprese, entro il 31 marzo 2025, dovranno obbligatoriamente attivare un’assicurazione contro eventi come terremoti, alluvioni e frane.
La proposta di prorogare l'adempimento di 7 mesi è stata respinta perché considerata "fuori tema" rispetto al decreto. Questo lascia molte aziende in difficoltà, visto che la scadenza è ormai vicina e vi sono ancora molti dubbi.
Niente da fare anche per un’altra modifica: quella che voleva escludere le auto aziendali prenotate nel 2024 ma consegnate nel 2025 dalle nuove regole fiscali sui benefit aziendali. Anche questa è stata considerata non coerente con il tema del decreto.
Infatti, il DL 19/2025, che dovrà diventare legge entro il 29 aprile 2025, contiene misure urgenti a sostegno di famiglie e imprese, con l’obiettivo di ridurre i costi di luce e gas, rendere più trasparenti le offerte sul mercato e rafforzare i controlli e le sanzioni da parte delle autorità preposte.
In sintesi:
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