E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale – serie generale n. 268 del 16 novembre 2016 – il Decreto del Ministero della Giustizia del 20 ottobre 2016, recante l’”Individuazione dei criteri e le priorità delle procedure di assunzione di un contingente di 1000 unità di personale amministrativo non dirigenziale da inquadrare nei ruoli dell’Amministrazione giudiziaria, mediante scorrimento di altre graduatorie in corso di validità o per concorso pubblico, ai sensi dell’art. 1 comma 1 2 bis e 2 ter D.L. n. 117/2016 convertito, con modificazioni, dalla Legge 161/2016; nonché recante la definizione dei criteri per lo svolgimento delle ulteriori procedure assunzionali previste dall'art. 1 comma 2 quater medesimo D.L.”.
Il presente Decreto, dopo aver chiarito nell'art. 1 il proprio oggetto, individua, nel successivo art. 2, i posti e profili disponibili; in particolare, quelli in Area funzionale II e III. La fascia economica di ingresso è quella iniziale, prevista nell'ambito di ciascuna area in relazione al profilo professionale reso disponibile, così come determinata dai contratti collettivi nazionali ed integrativi vigenti.
Alla ripartizione del contingente è invece dedicato l’art. 3, ove si prevede che dei 200 posti riservati alle procedure di assunzione mediante scorrimento delle graduatorie in corso di validità: 115 sono destinati ad Assistenti giudiziari, Area funzionale II, fascia retributiva F2; 55 a Funzionari informatici, Area funzionale III, fascia retributiva F1; 30 a Funzionari contabili, Area funzionale III, fascia retributiva F1.
Gli 800 posti riservati all'assunzione mediante procedure selettive e di concorso pubblico, sono invece destinati ad Assistenti giudiziari di Area funzionale II e fascia retributiva F2.
I successivi artt. 4 e 5 vanno invece ad individuare le graduatorie in da cui il Ministero potrà attingere per i 200 posti di cui sopra, ovvero, quelle in corso di validità per concorsi banditi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie e dagli enti pubblici non economici (comprese quelle relative ai concorsi banditi tramite la commissione per l'attuazione del progetto Ripam).
In via sussidiaria, qualora le suddette graduatorie non siano idonee a ricoprire i posti in questione, il Ministero potrà attingere anche a quelle di concorsi banditi da regioni ed enti locali (esclusivamente tramite la predetta commissione per l'attuazione del progetto Ripam).
Ovviamente, tra le graduatorie oggetto di scorrimento, è accordata precedenza a quelle in corso di validità per concorsi banditi dallo stesso Ministero della giustizia.
Dopo aver precisato quali siano i titoli preferenziali per le prossime assunzioni – compresi quelli finalizzati a valorizzare le esperienze formative maturate presso i medesimi uffici giudiziari- il Decreto si sofferma sulle modalità di svolgimento delle prove.
Innanzitutto è prevista una prova preselettiva – consistente nella risoluzione di quesiti a risposta multipla - qualora le domande di partecipazione al concorso siano cinque volte superiori il numero dei posti banditi.
In relazione alla prova scritta, stante l’urgenza di ricoprire i profili di Area funzionale II, possono essere previste forme semplificate di svolgimento, concentrando il tutto in un’unica prova sulle materie previste dal Bando (che si ricorda, sarà reso noto il 21 novembre 2016), ed anche qui, mediante il ricorso a domande a risposta multipla.
La prova orale consiste invece in un colloquio sulle materie di cui al Bando, oltre ad una conversazione in lingua straniera.
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