Nel corso del question time svolto alla Camera dei deputati il 20 novembre 2024, la Ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, ha risposto ad una interrogazione in merito all’agevolazione Decontribuzione Sud (n. 3-01568).
L'interrogante ricorda innanzitutto che:
Lo stesso interrogante evidenzia la disparità di trattamento che vede determinate categorie di datori di lavoro escluse dalla misura per inquadramenti errati della loro attività d’impresa e fa presente che nelle ultime settimane, l’INPS sta richiedendo la decontribuzione agli agenti di assicurazione, i quali, in ottemperanza alla normativa, avevano applicato la decontribuzione Sud.
La problematica, rileva l'interrogante, sembrerebbe sia da addurre al codice Ateco di riferimento, in ragione del totale disallineamento tra gli agenti di assicurazione iscritti nella sezione pensionistica di Artigiani e commercianti dell’INPS e le compagnie di assicurazione o gli istituti bancari,
"Ultimamente", aggiunge, "si rincorrono voci secondo cui c’è il rischio che l’Inps si possa rivalere anche su artigiani, commercianti ed imprenditori perché sembrerebbe che l’Unione europea abbia bloccato circa 2 miliardi di euro a copertura dell’agevolazione".
Quali iniziative di competenza intende porre in essere Il Ministro del lavoro al fine di risolvere l'evidente discriminazione nei confronti degli agenti di assicurazione?
La Ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, in via preliminare, ha precisato che, in forza di quanto previsto dal tenore letterale della normativa nazionale, la platea dei beneficiari che può accedere all'esonero contributivo in oggetto è costituita dai datori di lavoro privati del Mezzogiorno, anche non imprenditori, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente con esclusione del settore agricolo e del lavoro domestico, nonché dei settori espressamente esclusi dall'articolo 1, comma 162, della legge n. 178 del 2020.
Al riguardo, si è posto il problema se potessero essere ricompresi in questa platea anche i soggetti che svolgono attività ausiliarie nei settori finanziari e assicurativi, in ragione della peculiarità di questo settore che si connota come un'attività di intermediazione commerciale e non come attività finanziaria o assicurativa in senso stretto.
Nell'ambito delle attività riconducibili al codice Ateco del gruppo K (intermediari del credito e assicurazioni) vi è una distinzione per casistiche che distingue tra le banche e le imprese di assicurazione e, ovviamente, le agenzie di assicurazione.
Tale distinzione, rileva la Ministra, non è di agevole perimetrazione, in quanto l'attività di intermediazione degli agenti assicurativi è ricompresa proprio nella classificazione del sistema Ateco 2007 nell'ambito di quel grande gruppo.
L'autorizzazione concessa dall'Unione europea a seguito della notifica a suo tempo inoltrata dal Governo in carica nel 2020 non ha previsto un'esplicita inclusione degli agenti di assicurazione tra i fruitori e i beneficiari di Decontribuzione Sud.
Per questa ragione, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha avviato un'interlocuzione istituzionale con la Commissione, anche alla luce delle ragionevoli istanze manifestate dai rappresentanti del settore.
Nelle more di una definizione certa di questo perimetro, la Ministra ha assicurato l'impegno del Ministero a porre in essere tutte le iniziative utili a favorire la sospensione delle azioni avviate dall'INPS per il recupero delle somme fruite da parte degli agenti assicurativi.
Non vi è invece alcun rischio che l''eventuale revoca dell'agevolazione contributiva fruita vada oltre questo contesto specifico, includendo anche gli altri iscritti alla gestione artigiani e commercianti.
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