Dopo la fiducia e l’ok della Camera il testo del ddl Rilancio - atto n. 1874 - giunge al Senato invariato e lo resterà per la blindatura anche in questo passaggio parlamentare. Entro il 18 luglio 2020, pena la scadenza, dovrà essere sul tavolo del Capo dello Stato per la firma.
Così il testo risulta definitivo tra conferme e stralci.
Gli interventi antisismici, da luglio 2020 a dicembre 2021, perdono il salto della classificazione sismica, rendendo la detrazione del 110% per le spese accessibile a tutte le ipotesi previste anche dal sismabonus.
Non perde il vincolo del miglioramento della classe energetica dell’edificio l’ecobonus 110% sull’efficienza energetica, ma saranno presi in considerazione sia lavori green che l’installazione del fotovoltaico.
Tra le norme che sono state stralciate dal dl Rilancio è ripresa dal decreto Semplificazione quella sull’aumento di capitale, valida fino al 31/12/2020.
Infatti, è data, nell’ambito delle semplificazioni per le imprese, la possibilità per le società per azioni quotate di prevedere aumenti di capitale in deroga rispetto alla disciplina del codice civile.
Nelle SpA aperte potranno essere deliberati con maggioranze assembleari semplici:
Nelle società quotate con la maggioranza semplice si potrà escludere dal diritto di opzione il 10% del capitale sociale.
L’articolo 36 prevede anche la valutazione dell’ipotesi del voto plurimo.
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