Danno da morte del congiunto da personalizzare
Pubblicato il 18 dicembre 2014
Nel testo della sentenza n.
26590 del 17 dicembre 2014, la Corte di cassazione ha sancito che, nella liquidazione dei
danni non patrimoniali subiti dagli eredi per la
morte di un loro congiunto per
malattia professionale – nella specie mesioteloma polmonare – l'organo giudicante nel merito è tenuto, nella
valutazione equitativa di detti danni ex articoli 1126 e 2059 del Codice civile, ad individuare dei
validi criteri di giudizio parametrati alla
specificità del caso in esame.
Detti criteri, conseguentemente, dovranno essere funzionalizzati ad una
personalizzazione dei danni, non conseguibile, invece, attraverso
standars valutativi delle tabelle normative o di quelle del Tribunale di Milano.