Con decisione depositata dalla Terza sezione civile della Suprema corte – sentenza n. 20932 del 16 ottobre 2015 – è stato affermato il principio di diritto secondo cui per danno risarcibile si intende qualunque pregiudizio che, senza il fatto illecito, non si sarebbe verificato, a prescindere dalla sua prevedibilità.
Il concetto di prevedibilità del danno – si legge nel testo della pronuncia – non va sovrapposto a quello di causalità in quanto di una conseguenza imprevedibile del fatto illecito non può dirsi, per ciò solo, che non sia una “conseguenza”. Cessano, per contro, di essere conseguenze solo gli sviluppi causali del tutto anomali.
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