Dal cuneo fiscale ai debiti della Pa, il CdM fa il pieno
Pubblicato il 13 marzo 2014
Il Consiglio dei ministri n.
6 del 12 Marzo 2014 è stato all’altezza delle aspettative. L’attesa era di misure shock per la nazione e così è stato. Ora la parola alle coperture.
Di seguito alcuni tra i progetti e le disposizioni già approvate.
Cuneo fiscale
In primis, è stabilito il taglio del cuneo fiscale, che dal primo maggio 2014 porterà: a 10 milioni di lavoratori dipendenti o assimilati maggiori detrazioni Irpef (circa mille euro annui in più per chi non supera il lordo di 1.500 euro al mese), ed alle imprese un taglio del 10% dell'Irap.
La copertura sarà l'innalzamento dal 20 al 26% dell'imposta sostitutiva sulle rendite finanziarie, esclusi i BoT.
Debiti della Pa
“Soluzione strutturale” per i debiti della Pa, su cui pende la spada di Damocle della procedura d’infrazione UE.
La previsione, le quantificazioni non sono ancora certe, vede entro luglio lo sblocco di 68 miliardi.
Il CdM ha avviato l’esame di un disegno di legge ad hoc.
Subito cedolare secca al 10% e bonus mobili svincolato
Dal decreto legge “Emergenza abitativa” due misure fruibili da subito: la riduzione della cedolare secca per contratti a canone concordato, che passa dal 15% al 10%, per il quadriennio 2014-2017 e l’eliminazione del vincolo del bonus mobili, fermo restando il tetto di spesa per i mobili di 10mila euro, al totale di spesa per la ristrutturazione.