Via libera all’incrocio di dati tra Catasto e Comuni per allineare le conoscenze sulla consistenza delle unità immobiliari sia che si tratti di nuove costruzioni oppure di semplici variazioni nella conformazione o destinazione. Con il decreto del direttore del Territorio, del 6 dicembre scorso, pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 288, è stato infatti disposto l’invio ai Comuni, da parte dell’Agenzia, delle dichiarazioni di variazione e di nuova costruzione presentate in Catasto dal 1° gennaio modo che il Comune le possa raffrontare con la documentazione in suo possesso e segnalare le eventuali incongruenze. La verifica dei Comuni circa la corrispondenza delle informazioni con i dati in loro possesso deve essere fatta entro 90 giorni dalla ricezione dei file. Ricevuta la segnalazione comunale, gli uffici provinciali del Territorio provvedono a effettuare, a loro volta, gli adempimenti di competenza in materia di validazione delle rendite catastali.
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