La Commissione europea, nella proposta di direttiva del 28 novembre introdotto alcune modifiche alla disciplina Iva per i servizi finanziari e assicurativi, che hanno come obiettivo primario quello di ridurre gli effetti distorsivi derivanti dal regime di esenzione normalmente previsto per questi servizi. La proposta della Commissione prevede un “rafforzamento” del ricorso all’applicazione opzionale dell’Iva: l’opzione, infatti, sarebbe riconosciuta direttamente alle imprese finanziarie e assicurative. La non neutralità dell’opzione per i bilanci degli Stati potrebbe costituire, tuttavia, un ostacolo all’adozione della direttiva. La Commissione, inoltre, ha proposto di inserire nella direttiva Iva un nuovo articolo 137-ter, con il quale si cerca di evitare che la ricerca di una maggiore efficienza produttiva attraverso operazioni di cost sharing sia vanificata dai maggiori costi Iva che potrebbero discendere da queste operazioni.
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