Con comunicato stampa del 19 marzo 2018, il Direttore Generale dell’INPS ha ribadito la posizione dell'Istituto il quale ritiene che il costo delle pratiche delle pensioni pagate in regime di cumulo ai professionisti che hanno versato contributi sia all'INPS sia alle casse professionali, debba essere sostenuto dagli Enti coinvolti nella liquidazione in misura proporzionale alle rispettive quote di pensione erogate.
L'onere andrebbe versato una tantum, al momento dell'effettiva liquidazione della quota di pensione, così come richiesto dalle Casse, a differenza di quanto auspicato dall'INPS che avrebbe preferito dilazionarne, anche su base mensile, il pagamento.
Tuttavia, la liquidazione delle pensioni in regime di cumulo comporta oneri di gestione per le attività necessarie all'attivazione, alla gestione ed alla manutenzione delle procedure amministrative, che sono oneri diretti per la cui copertura l'INPS non ha ricevuto alcun finanziamento dal Governo, perché la norma finanzia solo i maggiori oneri di spesa previdenziale.
L’INPS si è comunque impegnato, al termine di un incontro avvenuto con la delegazione del Comitato per il cumulo gratuito, ad invitare formalmente le singole casse a sottoscrivere la convenzione quadro predisposta con l’Adepp.
Dal comunicato si apprende che il Comitato avrebbe espresso apprezzamento per la disponibilità mostrata dall’Istituto ed avrebbe affermato che si farà carico di sensibilizzare i vertici delle rispettive casse.
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