Csm: aumentati, nel 2009, i procedimenti disciplinari a carico dei giudici

Pubblicato il 02 febbraio 2010
Nel corso dell'inaugurazione del nuovo anno giudiziario, sono stati illustrati i dati dell'azione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura nel 2009. Se ne ricava un notevole incremento di procedimenti a carico dei magistrati. E' il vice presidente del Csm, Nicola Mancino, a relazionare in proposito contestando, implicitamente, l'idea di una giurisdizione “accomodante” nei confronti dei magistrati.

Nel dettaglio, il 2009 è stato l'anno record per le condanne: 62 in totale, all'incirca il doppio rispetto al 2008 e il triplo rispetto al 2007. 147 i procedimenti definiti di cui 102 con sentenza e 45 con ordinanza di non luogo a procedere. Tra le sanzioni irrogate 12 ammonimenti, 26 censure, due sospensioni dalle funzioni, otto perdite di anzianità, quattro trasferimenti di ufficio, due rimozioni. 17 sono le toghe che hanno lasciato spontaneamente l'ordine giudiziario. Le principali accuse mosse nei confronti dei magistrati riguardano i ritardi nel deposito dei provvedimenti, la violazione di norme processuali. In diminuzione gli abusi della funzione giudiziaria ricoperta. Sono poi aumentate anche le azioni disciplinari esercitate dalla Procura generale e dal ministero della Giustizia.
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