Criminalità, registro elettronico

Pubblicato il 05 giugno 2008 La Commissione europea ha adottato la proposta del Consiglio sulla creazione di un registro criminale europeo elettronico (European criminal records information system, in acronimo Ecris) volto a consentire un effettivo scambio di informazioni in tempo reale tra le magistrature degli Stati membri, attraverso interconnessioni tra i diversi casellari giudiziari. Il commissario per la libertà, sicurezza e giustizia, Jacques Barrot, ha sottolineato come sia di grande importanza la creazione di un concreto e usabile sistema di scambi di informazioni sui precedenti di chi viene giudicato, al fine di rafforzare lo spazio europeo di sicurezza e giustizia. Spesso, infatti, i magistrati dei Paesi dell’Unione si trovano al giudizio su un criminale senza conoscere i precedenti penali commessi fuori dai confini nazionali. Il sistema dovrebbe divenire operativo entro la fine del prossimo anno; a tale scopo la Commissione conta di fornire, entro i primi mesi del 2009, alle autorità dei 27 Stati Ue un software che garantirà l'accesso al data base unico europeo. Tra gli altri obiettivi della Commissione, la creazione di un portale europeo inteso ad agevolare i cittadini e le imprese nell'accesso alla giustizia.
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