Sì al credito d'imposta per la locazione di botteghe e negozi se la struttura contrattuale presenta la medesima funzione economica del contratto locazione “tipico”.
Così l’Agenzia delle entrate nella risposta n. 318 del 7 settembre 2020.
Il decreto Cura Italia - Dl 18/2020 - concede un credito d'imposta - c.d. tax credit affitti - pari al 60% delle spese sostenute a marzo 2020 per canoni di locazione relativi ad immobili di categoria catastale C/1, a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa che siano:
Ma la norma non cita il rapporto contrattuale in forma di “concessione” (con un canone annuo soggetto a rivalutazione Istat e con la previsione dell'indennità al conduttore al momento del rilascio), poiché l’unico contratto menzionato è il canone di locazione.
Il titolare di una concessione demaniale, che ha subito la chiusura per effetto dei decreti Covid-19, può fruire del beneficio?
Per la risposta, che ritiene fruibile l’agevolazione in caso di concessione e nel rispetto dei requisiti di legge, l’Agenzia si avvale dei chiarimenti forniti con la circolare n. 14/E/2020, circa la sostanzialmente identica agevolazione del decreto Rilancio (ex articolo 28 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34):
In calce alla risposta, l’Agenzia ricorda che per evitare la sovrapposizione in capo ai medesimi soggetti e per le medesime spese, è previsto espressamente il divieto di cumulo delle due agevolazioni in relazione ai canoni di locazione pagati relativi al mese di marzo.
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