Il Ministero dello Sviluppo Economico proroga di 18 mesi i termini previsti dal decreto ministeriale 5 aprile 2018 per l’ultimazione dei programmi di investimento volti, attraverso la valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale, al rafforzamento dell’attrattività e dell’offerta turistica del territorio del cratere sismico aquilano.
Si tratta del cosiddetto bando RESTART, lo strumento agevolativo istituito proprio dal MiSE, che ha come finalità lo sviluppo dell’area del cratere sismico della Regione Abruzzo.
Nello specifico, lo strumento agevolativo finanzia programmi di investimento, finalizzati alla creazione di nuove imprese o all'ampliamento e/o riqualificazione di imprese esistenti che abbiano per oggetto:
la valorizzazione turistica del patrimonio naturale, storico e culturale;
la creazione di micro-sistemi turistici integrati con accoglienza diffusa;
la commercializzazione dell'offerta turistica attraverso progetti e servizi innovativi.
Tali programmi di investimento devono:
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 70% delle spese ammissibili, considerando sia le spese per gli investimenti che di gestione relative all'avvio dell'attività.
Il contributo concesso sulle spese di gestione può arrivare fino a un massimo del 30% del contributo concesso in conto investimenti.
Con la circolare direttoriale 20 novembre 2018, n. 351717 sono stati disciplinati i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione, definiti i parametri in cui sono articolati i criteri di valutazione dell’ammissibilità delle domande e fornite le necessarie specificazioni e indicazioni operative per la concessione ed erogazione delle agevolazioni.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi di investimento localizzati nel territorio del cratere sismico aquilano finalizzati alla creazione di nuove imprese o all'ampliamento e/o riqualificazione di imprese esistenti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ed essere realizzati entro diciotto mesi dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni.
La mancata ultimazione del programma di investimento entro il termine stabilito può essere causa di revoca delle agevolazioni, fermo restando la possibilità riconosciuta al Soggetto gestore di concedere una proroga non superiore a 6 mesi.
Ciò è quanto accaduto. La proroga è stata concessa in ragione delle difficoltà oggettive derivanti da cause di forza maggiore legate all’emergenza pandemica tuttora in atto, e tenuto conto delle numerose richieste pervenute dalle imprese beneficiarie, che hanno subito il rallentamento dell’iter di rilascio dei permessi da parte degli enti territoriali e delle consegne da parte dei fornitori.
La proroga accordata è stata di un periodo più ampio proprio per la particolarità della situazione connessa al verificarsi dell’emergenza da Covid-19.
Così, con la circolare n. 217548 del 25 giugno, il MiSE ha disposto che il termine per l’ultimazione dei programmi di investimento localizzati nel territorio del cratere sismico aquilano e agevolati ai sensi del Dm 5 aprile 2018 è prorogato di 18 mesi.
Entro lo stesso termine di ultimazione degli investimenti, il soggetto beneficiario è tenuto a presentare la richiesta di erogazione del saldo delle agevolazioni concesse in conto investimentie del contributo sulle spese di gestione, completa di tutti i documenti indicati nella determinazione di concessione delle agevolazioni.
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