COVID-19. Linee guida condivise da ministero Giustizia e CNF
Pubblicato il 02 marzo 2020
Ministero della Giustizia e Consiglio Nazionale Forense hanno messo a punto delle "Linee guida" condivise per contribuire al corretto funzionamento degli uffici giudiziari in relazione all’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Il documento contenente le Linee Guida è stato sottoscritto, il 28 febbraio 2020, dal Guardasigilli, Alfonso Bonafede, e dal presidente del CNF, Andrea Mascherin.
In esso, sono richiamati tutti i provvedimenti emanati nei giorni precedenti dal ministero della Salute e dallo stesso dicastero Giustizia, connessi all’emergenza epidemiologica dovuta all’insorgere dei contagi da COVID-19.
Nelle premesse dell’elaborato viene evidenziata la necessità di assicurare l’efficace funzionamento degli uffici giudiziari coinvolti e di limitare i disagi e le disfunzioni anche garantendo la piena protezione della salute di tutti i soggetti del processo e del personale amministrativo, “sia nelle aule di udienza che negli spazi ad esse adiacenti, nelle cancellerie, nelle segreterie e in ogni altro ufficio”.
Da più parti sarebbero infatti giunte numerose segnalazioni in merito alla necessità di garantire nel modo più efficace possibile gli obiettivi richiamati, attraverso “moduli di azione uniforme su tutto il territorio nazionale”.
Le linee guida, per come in esse specificato, sono adottate come raccomandazioni da applicare laddove ritenuto necessario, ossia a valore meramente indicativo per gli uffici giudiziari e specialmente per quelli maggiormente interessati dall’emergenza contagio.
Linee guida: funzionamento uffici giudiziari e misure di tutela
Il vademecum si compone di 7 articoli:
- Norma igienico-sanitarie: in primo luogo, viene indicato come opportuno che i Capi degli Uffici giudiziari e i Consigli dell’Ordine degli Avvocati diffondano a mezzo di affissione, nelle rispettive sedi, e di pubblicazione sui relativi siti istituzionali, le norme igienico-sanitarie contenute nelle ordinanze del ministero della Salute nonché i “Dieci comportamenti da seguire” reperibili al link: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_433_allegato.pdf;
- Svolgimento udienze e altri incombenti a cui partecipa l’Avvocatura: è auspicata la collaborazione tra Capi degli Uffici giudiziari e i COA al fine di concordare e porre in essere, secondo le rispettive competenze, ogni accorgimento necessario onde evitare assembramenti nelle aule di udienza, negli spazi limitrofi. Rimane ferma, per le modalità di svolgimento delle udienze e ove necessario, l’adozione di tutte le misure di particolare cautela previste dai provvedimenti del ministero della Giustizia. Previsto anche che i giudici, d’intesa con i presidenti degli Ordini forensi, riducano, nei limiti del possibile, il numero delle udienze da trattare nel singolo giorno, riformulando il calendario in modo da rinviare tutte le udienze che non fosse possibile celebrare;
- Sostituzioni: si raccomanda che il COA formi un elenco di iscritti disponibili ad assicurare, a titolo di solidarietà, sostituzioni in udienza per i colleghi provenienti da altri circondari o distretti, elenco da pubblicare sul sito del Consiglio dell’Ordine per assicurarne diffusione e pubblicità;
- Attività amministrative, funzioni di cancelleria e altri adempimenti: è indicata, a seguire, la promozione, da parte del Capo dell’Ufficio giudiziario, di modalità di esercizio delle attività amministrative e di cancelleria che assicurino la miglior fruibilità dei servizi, favorendo l’utilizzo di strumenti telematici al fine di ridurre quanto possibile l’accesso agli uffici. Il Consiglio dell’Ordine, in tale contesto, provvede a sensibilizzare i propri iscritti affinché, nel settore civile, utilizzino le modalità telematiche anche per gli atti introduttivi del giudizio. Nel penale, invece, gli uffici giudiziari sono invitati a valutare la possibilità di autorizzare la ricezione di istanze di richiesta di copie, e di altre semplici comunicazioni provenienti dai difensori, tramite sistema SNT secondo specifiche che saranno indicate da ministero della Giustizia.
- Sportello per il cittadino e informazioni utili: per diffondere una corretta informazione sulle misure relative all’accesso alla giustizia, viene raccomandato che il Consiglio dell’Ordine metta a disposizione della cittadinanza il proprio Sportello per il cittadino, anche in via telefonica e telematica;
- Rapporti con le Prefetture: si prevede che i Capi degli Uffici giudiziari e i Consigli dell’Ordine forensi condividano con le Prefetture, ogni aggiornamento e informazione utile al raggiungimento degli obiettivi indicati;
- Pubblicazione: per finire, si chiede che le Linee guida, tutti i provvedimenti attuativi e ogni ulteriore aggiornamento siano pubblicati sul sito del Consiglio dell’Ordine, su quelli degli uffici giudiziari e siano affissi nelle relative sedi.