Cosa cambia per il lavoratore se cambia il datore?
Pubblicato il 19 luglio 2010
Nulla. Nelle cessioni, trasferimenti d’azienda, in cui tutti i beni aziendali vengono ceduti, i dipendenti di un datore di lavoro passano automaticamente alle dipendenze del nuovo titolare, che mantiene persino gli sgravi contributivi.
Non c’è bisogno neanche del consenso dei dipendenti, secondo quanto stabilito dalla Cassazione con la sentenza n. 14670 del 2004.
Anche chi è dichiarato da reintegrare in un giudizio sulla legittimità del licenziamento dopo la cessione dovrà essere reintegrato dal nuovo datore, che assume la posizione giuridica del cedente.
La traslazione del personale va comunicata online dal cessionario (che subentra al cedente) con il modello “UnificatoVarDatori”.