Così il bonus in busta paga

Pubblicato il 02 giugno 2008 Il Dl 93/2008 ha introdotto una misura agevolativa, quella della detassazione degli straordinari, che ricade sul datore di lavoro sostituto d’imposta oppure sulla software house che fornisce la procedura informatica. L’agevolazione consiste nell’applicazione di una cedola secca (aliquota del 10%) su un importo massimo lordo di 3mila euro. Per poter riconoscere questa detassazione in busta paga, il sostituto dovrà, in primo luogo, fare un censimento di tutti i lavoratori in forza nel settore privato (sono esclusi i titolari di pubblico impiego) che nel 2007 hanno percepito un reddito di lavoro dipendente non superiore a 30mila euro. Analogamente, il datore di lavoro dovrà individuare coloro che erano impiegati al 31 dicembre 2007, ma a cui non è stata erogata alcuna retribuzione nel 2007 (se il datore di lavoro non è lo stesso che ha emesso il Cud 2008), in quanto questi ultimi per potere beneficiare dell’agevolazione fiscale dovranno attestare per iscritto la misura del reddito dipendente percepito lo scorso anno. L’onere della comunicazione, in questo caso, spetta a ciascun lavoratore e l’azienda deve informare il dipendente di questa possibilità. Individuati i beneficiari della detassazione, l’imposta sostitutiva (10%) si applicherà sulle somme erogate a partire dal prossimo 1° luglio fino al 31 dicembre 2008 sulle somme percepite a titolo di lavoro straordinario, straordinario supplementare e premi per incrementi di produttività, redditività e competitività legati all’andamento economico dell’impresa.
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