dei Conti, sezione giurisdizionale della Puglia, con la sentenza n. 70, del 26 gennaio scorso, ha affermato l'esistenza di un collegamento diretto e proporzionale tra la pensione ed il livello della retribuzione percepita dai lavoratori ancora in servizio. La stessa Corte, ai sensi degli articoli 36 e 38 della Costituzione, ha ribadito che la rivalutazione periodica dell’assegno previdenziale deve essere collegata all'incremento degli stipendi dei dipendenti in servizio. Allo stesso modo è stato poi statuito che dalle somme derivanti dalla suddetta rideterminazione della pensione deriva il diritto di percepire gli interessi legali e la rivalutazione monetaria.
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