Una recente direttiva del Comando generale della Guardia di Finanza fa luce sulle attività da sospendere per l’emergenza Coronavirus, in ottemperanza del decreto Cura Italia.
In sostanza: “Sono sospesi gli interventi ispettivi non connotati da urgenza e differibilità”.
Nella direttiva del 2 aprile n. 91210, indirizzata ai reparti, si ricorda che due disposizioni del decreto sospendono:
Nell’ambito delle verifiche è sospesa, d’intesa con il contribuente, l’esecuzione delle attività ispettive, tranne che per le situazioni connotate da indifferibilità e urgenza.
Per il contribuente opera, invece, la sospensione dei termini per l’esecuzione degli adempimenti: alle richieste di documentazione, chiarimenti ecc, anche attraverso questionari, i contribuenti potranno rispondere entro il 30 giugno 2020, senza alcuna sanzione.
Tra le attività dei reparti risultano sospesi:
Sulla proroga dei termini di prescrizione e decadenza al 31 dicembre 2022 si precisa che risultano estesi i termini per effettuare le attività istruttorie riferite agli accertamenti relativi al periodo di imposta 2015, al 2014 per l’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi.
Mentre, per l’accertamento dei dazi e dei diritti doganali il termine non è cambiato.
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