Revisionare tutti i contratti pendenti al fine di verificarne il loro esatto contenuto e, in particolare, l’eventuale presenza di una clausola di forza maggiore.
Analizzare, attentamente, il contenuto di tale ultima clausola e se è presente un termine entro cui notificare alla controparte l’evento di forza maggiore.
Sono alcune delle Raccomandazioni realizzate dalla Camera di commercio internazionale (ICC - Italia), con la collaborazione di Confindustria, rivolte alle imprese che si trovino attualmente impossibilitate ad adempiere agli obblighi contrattuali a causa dell’emergenza Coronavirus.
Le indicazioni pratiche in oggetto, dal titolo “Covid-19 e impossibilità di adempiere: cosa fare?”, sono contenute in un documento datato 9 aprile 2020.
Nella guida viene precisato che nei casi in cui la clausola di forza maggiore prescriva una notifica corredata da una certificazione emessa dalla Camera di Commercio, “è necessario munirsi di tale certificazione e verificare che questa sia emessa dalla Camera di Commercio indicata nel contratto”.
E ancora, per poter assolvere l’onere probatorio in un futuro contenzioso, è necessario documentare tutti gli sforzi posti in essere al fine di superare gli impedimenti prodotti dal Covid-19.
Sottolineata, a seguire, l’opportunità, per la parte che invoca la forza maggiore, di compiere e documentare ogni ragionevole azione che possa ridurre i danni sofferti dalla controparte.
Venuto meno l’evento di forza maggiore, è necessario darne pronta comunicazione alla controparte e riprendere immediatamente l’esecuzione della prestazione.
Le 8 Raccomandazioni – si legge nelle premesse del testo – hanno scopo meramente informativo e non costituiscono parere legale.
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