Partecipando al 3° Convegno Nazionale dei commercialisti del lavoro, in programma a Roma nelle giornate del 15 e 16 settembre, Tito Boeri, presidente dell’INPS, ha spiegato che l'alleanza con i dottori commercialisti ha come fine quello di garantire la legalità e stanare i “furbetti”degli illeciti facili.
Secondo Boeri, infatti, “quella con i professionisti è una collaborazione strategica per l’Inps e noi contiamo su di voi nella battaglia per contrastare l’evasione contributiva”.
Al termine del suo intervento, Boeri si è, poi, espresso anche sulla possibilità di una quattordicesima ai pensionati dimostrandosi piuttosto scettico su tale ipotesi: “in sette casi su dieci va a persone che non sono povere”, con il rischio di “sprecare tante risorse”. Un aiuto concreto per individuare la platea dei beneficiari potrebbe, invece, arrivare dall’Isee, che “è stato un successo nel misurare non solo il reddito ma la situazione patrimoniale delle persone”.
Nel corso della prima giornata di Convegno, i commercialisti hanno proposto il Durc come una sorta di “sentinella”, per evitare che le imprese scivolino verso il fallimento, dando alla banca dati dell'Inps un ruolo basilare nel segnalare un'allerta agli Organismi di composizione della crisi (Occ), qualora “l'Istituto riscontrasse mancati versamenti di importo rilevante rispetto alla dimensione aziendale”.
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