Contro l’Albo unico contestazioni infondate

Pubblicato il 13 dicembre 2007

Il Tar Lazio, con la sentenza n. 12974/07, ha proclamato infondata la tesi secondo cui le elezioni per l’Albo unico non si sarebbero dovute celebrare in quanto non si era realizzata una parte della legge 34/05 e cioè il nuovo assetto degli enti previdenziali dei dottori commercialisti e dei ragionieri. Il Tar ha chiarito che la fusione tra le Casse è demandata alla loro iniziativa ed è illogico subordinare il processo dell’Albo unico, voluto da una legge, ad un’azione volontaria di realtà private. Il Tar ha dato spiegazioni anche in merito alle contestazioni sui seggi a maggioranza e minoranza nei Consigli degli Ordini e sull’inclusione dei ragionieri nella sezione A dell’Albo. Oggi a Catania si terrà l’ultima assemblea dei presidenti dei Collegi dei ragionieri, in cui William Santorelli, presidente del Consiglio nazionale della categoria, passerà il testimone a Francesco Distefano, che dal 1° gennaio diventerà vice presidente dell’Albo unico.

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