Contributo centri storici, per le domande c’è tempo fino al 14 gennaio 2021

Pubblicato il 26 novembre 2020

Al via le istanze per il contributo centri storici. Come noto, l’articolo 59 del D.L. n. 104/2020 ha previsto l’erogazione di un contributo a fondo perduto ai soggetti esercenti attività di vendita di beni o servizi al pubblico svolte nelle zone “A o equipollenti” dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana che, in base all'ultima rilevazione resa disponibile da parte delle amministrazioni pubbliche competenti per la raccolta e l'elaborazione di dati statistici, abbiano registrato un calo dei turisti stranieri causato dall’emergenza Covid-19.Il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020 dei titolari di partita Iva che svolgono attività commerciale o di servizi al pubblico nelle zone “A ed equipollenti” sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del corrispondente mese di giugno 2019. Tuttavia, per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° luglio 2019 il contributo spetta in ogni caso. Viene garantito, inoltre, un contributo minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Resta fermo che l'ammontare del contributo non può essere superiore a 150.000 euro.

Sul piano operativo si fa presente che - fino al prossimo 14 gennaio 2021 - i contribuenti potranno richiedere il bonus inviando la richiesta esclusivamente tramite l’apposito servizio web nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”. L’invio può essere effettuato anche dagli intermediari delegati alla consultazione del cassetto fiscale o al servizio di consultazione delle fatture elettroniche. Una prima ricevuta attesterà la presa in carico della richiesta o lo scarto a seguito dei controlli formali. In seguito, subito dopo aver verificato l’esattezza e la coerenza dei dati comunicati con le informazioni presenti in Anagrafe Tributaria, con una seconda ricevuta l’Agenzia attesterà l’accoglimento o meno dell’istanza.

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