Possono essere trasmesse dal 26 febbraio 2025 al 18 aprile 2025 le domande di contributo per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento sotto forma di voucher per tutoraggio e supporto tecnico-gestionale alle PMI finalizzati al conseguimento della Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022).
È stato pubblicato l’11 febbraio 2025, sul sito internet istituzionale del Dipartimento per le Pari Opportunità, il nuovo Avviso Pubblico per l’ottenimento di contributi per la Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022), in progetto con Unioncamere.
L’Avviso dell’11 febbraio 2025, secondo dopo quello pubblicato il 6 novembre 2023, disciplina l’accesso ai contributi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per supportare le micro, piccole e medie imprese (MPMI) nel processo di certificazione della parità di genere, in conformità alla UNI/PdR 125:2022.
L’obiettivo è incentivare un sistema di certificazione volto a migliorare l’inclusione e la parità di genere nel mondo del lavoro, in linea con le strategie europee e nazionali.
Il finanziamento complessivo per l’accesso alla seconda tranche di contributi è pari a 2.534.597,07 euro, di cui:
L'Avviso si inserisce nell’ambito della Missione 5 - Coesione e Inclusione, Componente 1, Investimento 1.3 del PNRR.
Possono accedere ai contributi le micro, piccole e medie imprese (MPMI), come definite dall’Allegato I del regolamento (UE) n. 651/2014; che soddisfano i seguenti criteri:
1. Voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento
I voucher sono destinati a supportare le imprese nell’analisi dei processi aziendali finalizzati all’ottenimento della certificazione della parità di genere, trasferendo alle imprese beneficiarie competenze specialistiche e strategiche. Il supporto comprende:
Le imprese devono usufruire di questi servizi entro 6 mesi dalla concessione del contributo, con possibilità di proroga fino a 2 mesi, e comunque entro il 30 giugno 2026, pena la decadenza di tutte le agevolazioni concesse.
2. Contributi per i Servizi di Certificazione
Questi contributi coprono i costi del primo rilascio della certificazione UNI/PdR 125:2022 da parte degli Organismi di Certificazione (OdC).
L’impresa acquisisce un preventivo dell’OdC per i servizi di certificazione e lo presenta congiuntamente alla richiesta di contributo.
Il contributo, successivamente al conseguimento della certificazione, viene erogato direttamente dal Soggetto Attuatore all’OdC, senza che l’impresa debba sostenere alcun costo per i servizi di certificazione nei limiti del contributo concesso ( per singola impresa, è di 10.245,00 euro al netto di IVA).
L’importo massimo per ogni giornata di audit è di 1.200,00 euro, fino a un massimo complessivo di 10.245,00 euro.
Le imprese devono usufruire dei servizi di certificazione entro 9 mesi dalla concessione del contributo, con possibilità di proroga di 1 mese, e comunque entro il 30 giugno 2026.
I contributi possono essere richiesti solo per la prima certificazione e solo per esame della domanda, verifica documentale, verifica in sede e osservazione diretta dell’attività dell’organizzazione certificata e rilascio del certificato.
Eventuali importi che superino i limiti restano a carico dell’impresa beneficiaria.
Le domande possono essere presentate esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale restart.infocamere.it, accessibile con SPID/CIE/CNS.
La procedura informatica rilascia una ricevuta di presentazione della domanda.
Documentazione necessaria
La domanda deve includere i seguenti documenti, pena l’inammissibilità:
L’intera documentazione deve essere trasmessa digitalmente con firma elettronica qualificata.
Le domande vengono valutate con procedura a sportello in ordine cronologico di presentazione.
L’istruttoria si conclude entro 90 giorni dalla presentazione della domanda.
In caso di esito positivo, il Soggetto Attuatore, dopo aver verificato il rispetto da parte dell'impresa dei massimali previsti dai regolamenti de minimis, procede alla registrazione dell’aiuto su RNA o sui Registri SIAN e SIPA e all'adozione del provvedimento di concessione.
Le imprese beneficiarie dei contributi sono tenute a:
Il mancato rispetto di tali obblighi può comportare la revoca del contributo e l’obbligo di restituzione delle somme ricevute.
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