I giudici della Corte di giustizia hanno emesso sentenza in merito alla causa C-453/05, che riguardava un contenzioso tra un contribuente tedesco e la sua amministrazione fiscale e che potrebbe risolvere questioni analoghe in Italia. Nella sentenza afferma che una prestazione di consulenza con cui un soggetto analizza la situazione patrimoniale di suoi clienti affinché ottengano un credito è esente Iva, ai sensi della Sesta direttiva, se è considerata prestazione accessoria alla negoziazione dei crediti, che costituisce la prestazione principale. È stabilito anche che l’interessato usufruisce dell’esenzione anche nel caso non sia contrattualmente legato a nessuna delle due parti che stipulano il contratto di credito ed anche se non entra direttamente in contatto con una delle parti.
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