Consulenti, rischio di doppie tasse

Pubblicato il 04 ottobre 2007

In risposta ad un question time proposto da Maurizio Leo (An), il sottosegretario all’Economia, Cento, ha spiegato che il professionista non potrà scomputarsi nella dichiarazione dei redditi l’importo che il sostituto d’imposta gli ha già trattenuto all’atto del pagamento della parcella se non ha la certificazione con la quale il cliente attesti di avergli operato la ritenuta d’acconto sui compensi corrisposti. Non rileva la circostanza che il professionista sia in grado di dimostrare che la ritenuta Irpef sia stata effettivamente operata.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Assegno di inclusione e tirocini sociali: cosa fare per evitare la sospensione dell'indennità

04/10/2024

CCNL Assicurazioni - Agenzie generali Italia spa Anagina - Stesura del 10/7/2024

04/10/2024

Assicurazioni Agenzie generali Anagina. Rinnovo

04/10/2024

Applicazione Direttiva DAC 7 in Italia: chiarimenti su definizione di “piattaforma” e “venditore”

04/10/2024

Patente a crediti: come sono punite le irregolarità?

04/10/2024

Manovra 2025: sacrifici chiesti a tutti. Pressione per proroga Concordato biennale

04/10/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy