Calderone Strategia in ausilio di imprese e lavoratori

Pubblicato il 20 dicembre 2016

La presidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del lavoro, Marina Calderone, nel suo bilancio di fine anno, ha ripercorso l'evoluzione compiuta dai circa 27mila professionisti appartenenti alla Categoria in questi ultimi anni, evidenziandone il ricco e importante percorso di crescita.

Si è trattato di un cammino che ha fatto riconoscere alla professione un ruolo d'ausilio sempre più centrale nei confronti di imprese e lavoratori.

Bilancio 2016

I risultati raggiunti sono motivo di orgoglio per la Calderone che ha affermato: “se prima i Consulenti del lavoro erano considerati al servizio della piccola e media impresa italiana, oggi abbiamo dei provvedimenti legislativi rilevanti che ci assegnano una funzione di responsabilità nell'assistenza ai lavoratori, mettendo in evidenza ed enfatizzando ancor di più la funzione di terzietà e sussidiarietà che l'Ordine professionale e, nello specifico, i Consulenti del lavoro hanno all'interno della nostra società”.

Ovviamente, in questo contesto, non si poteva non fare il punto su come è cambiata la professione con i numerosi interventi legislativi finora adottati, che hanno riconosciuto la centralità del ruolo di assistenza fornito a datori di lavoro e lavoratori, e grazie anche all’innovazione tecnologica.

Strategie per il 2017

Nella sua intervista, la presidente Calderone, oltre a soffermarsi sugli obiettivi raggiunti dalla Categoria in quest’ultimo anno, ha anche illustrato i nuovi traguardi da conseguire nel 2017.

Gli ambiti su cui i Consulenti del lavoro dovranno puntare nel prossimo anno, per essere ancora più competitivi e performanti, sono principalmente quelli delle politiche attive, del welfare aziendale e della sicurezza sul lavoro.

Uno spazio è poi stato dedicato ai giovani che vogliono intraprendere il percorso formativo per diventare Consulenti del Lavoro, ai quali la Calderone ha dedicato un apposito messaggio: “la nostra è una professione che non si ferma mai. Ci aspetta un 2017 importante e con grandi cambiamenti in materia di lavoro che interesseranno molto da vicino i Consulenti del lavoro. Ai giovani che vogliono intraprendere questo cammino professionale consiglio di non accontentarsi, di mantenere viva la curiosità e di non smettere mai di investire nella propria formazione. Formarsi continuamente è lo strumento migliore per valorizzare ambiti e competenze acquisite e per essere pronti ad accogliere le sfide del futuro in una prospettiva multidisciplinare”.

Opportunità e nuove sfide

La Presidente Calderone intravede per il futuro grandi opportunità per la Categoria professionale, che dovranno essere sfruttate fino in fondo: in uno scenario in cui aumenta l'incertezza sull'applicazione delle norme in materia di lavoro, aumenterà analogamente anche la necessità di avere professionisti sempre più specializzati, come i Consulenti del lavoro, a guidare i tanti datori di lavoro.

Riguardo, invece, alle sfide per il futuro, uno dei campi in cui saranno maggiormente impegnati i Consulenti nel 2017 sarà proprio quello della gestione delle politiche attive del lavoro.

L'attuale contesto politico, normativo e legislativo valorizza il passaggio dalle politiche passive alle politiche attive del lavoro e, in tale ambito, il ruolo che potranno svolgere i Consulenti del lavoro è fondamentale, dal momento che saranno proprio loro a cercare di far cambiare la mentalità ai lavoratori italiani spingendoli a passare dall'assistenzialismo al riaccompagnamento al lavoro.

Ciò potrà avvenire introducendo nuovi strumenti, ma anche semplicemente valorizzando quelli già a disposizione, come l'apprendistato di primo livello per l'alternanza scuola-lavoro.

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