Secondo quanto precisato dal decreto legislativo 276/03, i consulenti del lavoro acquistano una posizione di rilievo grazie alla possibilità di certificare i contratti attraverso commissioni costituite presso gli Ordini. Sacconi e Tiraboschi, autori della riforma, ripongono grandi aspettative rispetto al nuovo ruolo: la certificazione dei contratti è una funzione fondamentale della riforma, che rifugge dal formalismo per puntare soprattutto sulla sostanza. Il Consiglio nazionale dei consulenti ha approvato giovedì scorso un regolamento tipo per le commissioni che nasceranno presso gli Ordini. Mentre dalla Fondazione del Consiglio nazionale è in arrivo un manuale che esclude la certificazione per quei contratti di collaborazione relativi ad attività in cui appare difficile ammettere l’autonomia del prestatore.
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